LA RICARICA DELLA CARTUCCIA VENATORIA: dal bossolo alla munizione finita

LA RICARICA DELLA CARTUCCIA VENATORIA: dal bossolo alla munizione finita.

 

 

Dopo aver disposto e preparato il nostro angolo di lavoro, con tutti gli attrezzi necessari e in ordine per la ricarica, vediamo i primi passaggi per ottenere da un bossolo vuoto (già sparato o nuovo) la nostra munizione ricaricata.

kit ricarica

 

Tutti i passaggi da fare, nella ricarica, devono essere metodici, ripetitivi e precisi. È con la precisione delle nostre operazioni che assembleremo una cartuccia perfetta per il nostro scopo.

Avremo due possibilità nella scelta del bossolo. La prima è di avere a disposizione dei bossoli già sparati (meglio nella nostra arma) e la seconda quella di avere dei bossoli nuovi.

Se per il riutilizzo dei bossoli già sparati sarà necessario procedere alla loro pulizia e ricalibratura, nel caso dei bossoli nuovi tutto questo non è ovviamente necessario, salvo, per i più esigenti, procedere alla svasatura del foro di vampa con un attrezzino specifico, per togliere eventuale imperfezioni, e controllare che la lunghezza dei bossoli sia perfettamente uguale per tutti.

 

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I bossoli, per avere dei buoni risultati e duraturi nel tempo, occorre che siano lotti della stessa marca. Non tanto per avere un nome unico sul fondello del bossolo, ma bensì per avere sempre la stessa densità di polvere al suo interno. Se ne abbiamo di diverse marche, è buona cosa dividerli in lotti diversi, da utilizzare poi in occasioni diverse, tutti ogni volta omogenei tra loro. Alcune marche di bossoli utilizzano materiale più o meno elastico e di diverso spessore, che incide diversamente  sul rapporto peso/densità della polvere all’interno del bossolo (stessa quantità di polvere/ volume differente all’interno del bossolo).

La pulizia dei bossoli, che è la prima operazione da fare, può avvenire in modi diversi; utilizzando il Tumbler, a secco, che è il metodo più semplice e comune, oppure con l’utilizzo di  pulitrici ad ultrasuoni o, più moderne ancora, con pulitrici ad aghi (provate personalmente, comode e veloci). Qualcuno, più semplicemente, pulisce i bossoli con paglietta fine (000 lana di roccia) uno per uno, soprattutto  nella zona del colletto, ma è un’operazione noiosa, mentre altri li lavano il lavatrice; meglio servirsi di attrezzature specifiche.

Se utilizziamo attrezzi con acqua, come ad esempio la pulitrice ad ultrasuoni o quella ad aghi, ricordiamoci di risciacquare e asciugare bene i nostri bossoli, magari utilizzando un getto d’aria, e di ripassare con uno scovolino del diametro adatto l’interno del colletto.

Maneggiare i bossoli ci permette di controllare se presentano qualche difetto, crepe o ammaccature, e in questo caso buttare senza indugio il bossolo rovinato.

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Quando il bossolo è pulito, ci prepariamo per affrontare il primo vero passaggio della ricarica: la ricalibratura. Come dicevamo nel precedente articolo, esistono diversi Dies ricalibra tori e diverse teorie sulla bontà di una tipologia (Full lenght / ricalibratura completa del bossolo) o l’altra (Neck dies / ricalibratura solo del colletto del bossolo); ricordiamoci che se è la prima volta che riutilizziamo il bossolo, magari sparato in qualche altra arma, è sempre consigliato utilizzare il Full lenght. Questo riporterà il bossolo alle corrette misure Cip. Controlleremo, prima di procedere, che alla base della pressa sia stato inserito lo Shell older specifico per il nostro calibro.

Un consiglio utile ai neofiti è quello di controllare bene che lo Shell holder (quello che tiene saldo il bossolo nella pressa) e la base del Dies ricalibratore, a pressa abbassata, devono essere bene a contatto, in modo che la ricalibratura arrivi fino alla base del bossolo.

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Importante: i bossoli prima di essere passati nel Dies vanno lubrificati, senza esagerazioni, (può comportare un aumento di attriti tra materiali e quindi uno schiacciamento del bossolo), con l’apposito strumento e l’olio o grasso specifico.

Esistono, e consiglio vivamente, prodotti per lubrificare anche l’interno del colletto, a base di sfere di molycot che aiuta ulteriormente il passaggio dell’oliva ricalibratrice del Dies. Con questa operazione il Dies ricalibratore provvederà ad espellere anche il vecchio innesco esploso.

Una volta ottenuto un lotto di bossoli uguali e ricalibrati, puliti accuratamente dentro e fuori, possiamo controllare la lunghezza di ciascuno e pareggiarli secondo la lunghezza standard prevista per i diversi calibri, come indicato nei manuali, utilizzando il nostro tornietto, e averli così tutti uguali e pronti per le successive operazioni. L’operazione di tornitura lascia sempre un po’ di bava sui bordi del colletto, utilizzeremo quindi, a questo punto, il nostro “Deburring”, per togliere le sbavature esterne e interne del bordo colletto, così da facilitare poi l’innesco della nuova palla.

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Il bossolo ora è ricalibrato, come nuovo, pronto. Per poterlo innescare nuovamente e ottenere così la nostra cartuccia, è necessaria un’altra piccola operazione, da non sottovalutare: la pulizia della sede dell’innesco. Viene effettuata o con uno spazzolino specifico o con un piccolo utensile/fresa che elimina i residui di combustione rimasti nella sede dell’innesco all’atto dello sparo.

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Il bossolo a questo punto, pulito e controllato, è pronto ad essere innescato con un nuovo innesco e caricato con la polvere da sparo.

Innescare i bossoli è abbastanza semplice: controlliamo se nel  nostro innescatore manuale o da banco  stiamo utilizzando gli inneschi giusti (normali o magnum, small o large rifle) e se la pressione di esercizio non è troppo debole. Un sintomo di bossolo molto usurato infatti è la poca “fatica” a far entrare l’innesco nella sua sede: se è troppo lasso buttiamo pure il bossolo.

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Controlliamoli uno per uno, appoggiandoli in piedi su una superficie del tavolo perfettamente piana, per verificare che l’innesco risulti perfettamente pari col piano della base del bossolo; nel caso dondolassero pareggiamo meglio l’innesco.

Eccoci pronti per un altro passaggio della ricarica; ora si deve mettere la polvere da sparo all’interno del bossolo. Una volta pesata, utilizzando una bilancina di precisione, indifferente se manuale o elettronica, con un piccolo imbuto adatto per lo scopo si travasa la polvere nel bossolo, stando attenti che ci entri tutta.

bilancina elettronica

Se il ricaricatore utilizza un dosatore di polvere, io consiglio sempre di impostare la pesata qualche grano in meno (grano=grs, unità di misura della polvere da sparo) e arrivare al peso corretto aiutandoci con un Trickler. Questo strumento fa “scendere” piccolissime quantità di polvere solo con un movimento dei nostri pollici, facendoci ottenere pesate sempre perfette.

Ci sono in commercio dei dosatori e pesatori elettronici, automatici, in cui basta impostare il peso voluto ed il gioco è fatto… ma la poesia dove la lasciamo??

I bossoli ora sono ordinati in un portabossoli, attrezzo semplice e utile per l’ordine e la precisione, carichi di polvere da sparo; con l’ultimo passaggio si devono chiudere con la palla e ultimare così la nostra cartuccia.

Il Dies che dobbiamo utilizzare per introdurre la palla nella cartuccia è diverso dal primo che abbiamo utilizzato per ricalibrare e espellere l’innesco, è il “Seater Dies”, e come per tutti gli strumenti necessari per la ricarica, ce ne sono di diversi prezzi. Che fa aumentare il costo è la possibilità di regolazione micrometrica dell’inserimento della palla nel bossolo, per una migliore assialità e quindi una migliore precisione.

weath collezione

In questo caso consiglio, per i neofiti, di evitate che lo Shell holder sia a contatto con il Seater Dies, in quanto potrebbe schiacciare troppo la spalla del bossolo e deformare in modo irreparabile la nostra cartuccia: una volta messo a contatto chiudendo la pressa si consiglia di fare un quarto di giro di ritorno al Seater Dies prima di fissarlo.

dosatore piu bilancia elettronica

La misura della cartuccia finita (OAL) va controllata con un calibro, e determinata quando fissiamo sulla pressa il Seater Dies, in modo che risulti uguale per tutto il lotto di colpi che carichiamo.

palle sierra

Costanza e precisione vedrete che non mancheranno nelle vostre cartucce, oltre alla smisurata contentezza, a caccia, per aver fatto un prelievo con la vostra arma e la vostra munizione ricaricata ad hoc.

 

 

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